Termoflussometria e Termoigrometria

La TERMOFLUSSOMETRIA è una tecnica di misura in opera della resistenza termica di un elemento opaco (parete, solaio) che è soggetto ad un flusso termico quando è interposto tra ambienti a diverse temperature.

Il metodo di misura consiste nel valutare con sufficiente precisione la trasmittanza "U" dell'elemento opaco, dopo un periodo di rilievo continuo della resistenza termica dell’elemento stesso (minimo 72 ore; consigliabile 5 ÷ 7 gg.) purché non vengano eseguiti gravi errori di posizionamento delle sonde e/o di misura.

La tecnica prevede di collocare, nel modo più corretto in punti idonei prescelti e ben individuati sulla parete da esaminare (possibilmente orientata a nord) un sistema composto da almeno quattro sonde di temperatura di superficie (due interne e due esterne corrispondenti) e una piastra termoflussimetrica, collegate ad uno strumento acquisitore Datalogger, programmato con rate di acquisizione di 10 ÷ 15'.

I dati rilevati possono essere elaborati con software dedicati secondo due distinte procedure:
a) Metodo di calcolo delle “medie progressive”
b) Metodo di calcolo “Black-box”

Il metodo più utilizzato è quello delle “medie progressive”. Il sistema di acquisizione è composto dalla centralina elettronica datalogger, da almeno due coppie di sonde di temperatura di superficie e una piastra termoflussimetrica. La valutazione in opera della resistenza termica di un elemento opaco è alternativo ai metodi teorici che, senza dubbio sono di minor precisione. Infatti i metodi di calcolo teorici non tengono conto dell’invecchiamento dei materiali e delle reali variazioni delle condizioni fisiche e del comportamento termico dei materiali posati in opera.

E’ bene precisare che Il metodo di misura termoflussimetrico richiede una particolare attenzione nel posizionamento e nell’applicazione delle sonde, di una elevata accuratezza e precisione di misura del sistema di acquisizione per contenere il seppur minimo margine di errore.

Il metodo utilizzato in campo edile associandolo alla termografia consente di valutare realmente il livello di efficienza energetica di un edificio e le relative problematiche annesse. Indagine utile anche in caso di contenziosi legali per documentare il comportamento termico dell’involucro. Si elaborano report completi, e si effettuano simulazioni e confronti con modelli teorici, per definire e progettare anche le coibentazioni termiche nel rispetto della normativa vigente.

Strumentazione utilizzata: Babuc A – LSI; sonde e piastra termoflussimetrica a contatto (sistema certificato e calibrato SIT).
RIFERIMENTI NORMATIVI: UNI EN 1934:2000; UNI EN ISO 6946:1999; ISO 9869-1:2014; ISO 6944

Applicazioni:

  • Misura della resistenza termica in opera e calcolo della trasmittanza;
  • Supporto alla classificazione e certificazione energetica degli edifici;
  • Supporto alla progettazione degli interventi di risanamento e di riqualificazione energetiche degli edifici;
  • Verifica e controllo della rispondenza alla regola dell’arte degli interventi in relazione al progetto con particolare riferimento all'isolamento termico dell'involucro o di eventuali interventi di coibentazione termica (“cappotti”, insuflaggi);

Vantaggi:

  • Analisi eseguibile direttamente in situ
  • Non invasività del metodo
  • Analisi quantitativa per la valutazione dei flussi termici degli elementi opachi senza necessità di interventi distruttivi;
  • Contenimento dei costi per la riqualificazione energetica;
  • Affidabilità dei risultati (se eseguita correttamente) con riduzione del margine di errore di misura.